Care amiche, cari amici, care compagne, cari compagni,
La prima web tv radicale nacque il 01 febbraio 2010 sulla base di una mia proposta, fatta al Seminario su internet e le nuove tecnologie, organizzato da Radicali Italiani nel gennaio del 2010; proposta che fu entusiasticamente accolta.
A tal proposito, voglio ricordare, affinchè resti agli atti, le parole usate dall’ottimo direttore di www.radioradicale.it , Diego Galli, nei miei confronti, nella sua relazione sulla campagna internet per le regionali 2010: “La webtv è nata su idea, spinta, lavoro e investimento iniziale di Roberto Mancuso, che da anni la proponeva come strumento di comunicazione per l'area radicale”.
Altra parte di quella relazione che voglio ricordare perché potrebbe essere utile al Congresso è questa: “Emma Bonino, la candidata radicale ha scelto Internet come piattaforma principale per la sua corsa alle regionali: un canale aperto 24 ore su 24”, scriveva SkyTg24 sul suo portale. Mentre Repubblica.it scriveva: «Una web-tv che proietterà gli eventi ufficiali, ma anche i 'dietro le quinte' della campagna elettorale di Emma Bonino. E' questo 'Open party', l'esperimento di diretta continua partito sul sito www.boninopannella.it. Ad inaugurarlo on-line la stessa Bonino che ha definito la trasparenza "un programma di governo e un modo di essere, di vivere la politica"». Un messaggio colto bene da un esponente del Pd, che in un comunicato ripreso dalle agenzie dichiarava: REGIONALI: PINESCHI (PD), SPIRITO OPEN PARTY SIA QUELLO DI TUTTA LA CAMPAGNA PER BONINO”. Come dimenticare Marco Pannella, che andava in giro per Torre Argentina urlando: “Dov’è la mia webcam? Voglio la webcam !”. Come non ricordare i compagni che si organizzarono per tutta Italia per fare collegamenti in diretta, anche per strada e ai tavoli con un semplice i-phone?
sabato 15 dicembre 2012
lunedì 3 dicembre 2012
Il "mio" Enzo Tortora
Credo che ognuno di noi abbia un "suo" Enzo Tortora dentro di sè. In questo film documento, senza alcuna pretesa, ho provato a raccontare il "mio" Enzo Tortora. Ci saranno sicuramente degli errori e delle incompletezza, ma vi assicuro che il montaggio dei documenti audio e video che spero avrete la voglia di vedere, la scelta delle foto e dei brani musicali sono stati da me "vissuti" nel senso più profondo della parola "vivere": ho pianto, ho sorriso, ho ricordato, ho letto, ho ascoltato… e ho compreso fino in fondo il significato della parola "risarcimento", ho compreso cioè quanto il danno arrecato a Enzo Tortora sia irrisarcibile, così come sono irrisarcibili anni ed anni di disinformazione e di occultamento della verità sul suo caso, un "refuso giudiziario". Così lo definì lui stesso, con l'auto-ironia che
brillantemente ed incessantemente esercitava, privatamente e pubblicamente.
brillantemente ed incessantemente esercitava, privatamente e pubblicamente.
lunedì 8 ottobre 2012
Toh... l'Italia e la casta dei giornalisti col suo Ordine in pompa magna si sono accorti che in Italia esistono leggi illiberali. Italiani, popolo di sbadati.
Negli anni '70, proprio per contestare
l'anti-costituzionalità delle leggi sulla stampa limitatrici dell'art.
21 Cost., i radicali giornalisti davano la loro firma ai giornali e ai settimanali più improbabili, anche lontanissimi dai radicali, solo per
rivendicare la difesa della libertà di stampa e della Costituzione e
VOLENDO correre il rischio di un processo proprio per sollevare la
questione di costituzionalità davanti al giudice a quo. Oggi la casta
dei "giornalisti" e tutti i populisti e demagoghi a buon mercato sono
scandalizzati per la condanna di un direttore impiccato al cappio da lui
stesso preparato e difeso... che Paese di merda l'Italia!
Della prescrizione e di Berlusconi
Sapete
cos'è la prescrizione? Un'amnistia "di classe". Esattamente come
avveniva un tempo per il divorzio (quando chi aveva i soldi e gli
agganci giusti lo otteneva con la Sacra Rota), per l'aborto (i c.d.
cucchiai d'oro), oggi per la fecondazione assistita, l'eutanasia e molto
altro.. chi ha i soldi alla fine ottiene ciò che vuole, chi non li
ha... si arrangia o subisce. Per la giustizia è la stessa
cosa. Chi ha i soldi per pagarsi avvocati all'altezza, i principi del
foro che sanno come fare per spaccare il capello in quattro ed hanno
interesse a farlo per allungare i tempi e appesantire il proprio
onorario, di fatto magari non si fa nemmeno un giorno di galera... il
povero squinternato senza un euro in croce perchè di famiglia disagiata o
che magari non parla nemmeno bene la lingua perchè immigrato in Italia
da pochi mesi e non capisce nemmeno troppo bene che cosa gli stia
accadendo.. la galera se la fa tutta!
Del digitale terrestre e dintorni...
Il
mercato televisivo in Italia? E' un non-mercato drogato dal canone Rai,
da un monopolista che controlla il mercato pubblicitario e dall'estrema
difficoltà di fare vera televisione, quella che, come accadeva in
passato, permetteva di pensare e creare nuovi format, sperimentare
nuove idee. Ora si compra la tv in scatola, come la carne simmenthal!
Cosa cambierà tutto? La TV interattiva via web,
perchè il collegamento dell'apparecchio televisivo al web consentirà di
rendere chi guarda la Tv vero protagonista, non più passivo ed
assuefatto recettore di comunicazione altrui, ma attore di una
comunicazione nuova ed innovativa perchè bi-direzionale. Quale deficit
dovrà pagare il nostro Paese rispetto agli altri? Il fatto di non avere
una banda larga all'altezza. Come si potrà ovviare a ciò? BitTorrent, il live streaming col peer to peer, il software open source, creatività con
"brainstorming di rete", saranno gli utenti a decidere cosa accade quando
e come. Sarà una rivoluzione! E 'sta gente parla ancora di digitale
terrestre! Come direbbe Totò...
La crisi italiana, la disoccupazione, il debito pubblico, le tasse... potevamo non sapere? Sì!
Sapete qual è il punto? L'Italia è un Paese
senza vero welfare e senza vera classe imprenditoriale (se si escludono i
poveri piccoli e medi imprenditori non sfiancati dal fisco e dalla
faraginosità della burocrazia imperante). Abbiamo il peggio
del pubblico e del privato. Tutto ciò è stato determinato dall'accumulo
di un debito pubblico da bancarotta fraudolenta e dall'assistenzialismo
fornito a falsi imprenditori che hanno sempre socializzato le perdite e
privatizzato i profitti (FIAT docet!). Nonostante ciò, dobbiamo sentire
gente come Vendola parlare di liberismo "selvaggio", quando è stato
proprio il suo fu partito (il PCI), quando lui già faceva politica, a votare con DC e PSI, negli anni
'80 e non solo, l'83% delle leggi di bilancio che hanno determinato
questo disastro! Mi scapperebbe da ridere se non fosse che riconosco più
onestà intellettuale a Berlusconi (il che è tutto dire!), che all'emule
di Nikita Sergeevič Chruščёv, il presidente della mia regione, la
Puglia.
Etichette:
debito pubblico,
FIAT,
imprenditoria,
liberismo,
Nichi Vendola,
partitocrazia,
PCI,
Puglia,
SEL,
tasse
domenica 7 ottobre 2012
Enzo Tortora - Che non sia un'illusione.
Su Enzo Tortora, sulla sua storia, sul "caso Tortora" e la battaglia politica su di esso incardinata sono state dette tante cose, troppe e, spesso, male. Questo film-documento non vuole aggiungere nulla al "già detto", non ha questa "ambizione", ma un'altra, molto più umile, quella di provare, per una volta, a ricostruire i fatti partendo dai documenti, dalle voci, dagli atti giudiziari, da Enzo Tortora. Inoltre, esiste anche una motivazione "personale" che ha determinato la nascita di questo progetto: l'obiettivo di raccontare, senza grandi pretese, il "mio" Enzo Tortora, ma... sto svelando la fine del film, perciò mi taccio. Il titolo "Enzo Tortora - Che non sia un'illusione" deriva, come sapete, dalla frase, dettata da Leonardo Sciascia, incisa sulla tomba di Enzo Tortora. E' un film-documento molto lungo e che, soprattutto nella parte nella quale vengono ricordati gli atti giudiziari, può risultare difficile e anche faticoso da seguire, ma, se ci si lascia guidare dal racconto, se si "entra" nella storia, c'è il rischio, ve lo preannuncio, che, magari, alla fine scopriate che questo è anche il "vostro" Enzo Tortora. Buona visione, Roberto Mancuso.
martedì 2 ottobre 2012
Come Rai 1, dopo 30 anni di omertoso silenzio, ti sforna Enzo Tortora con una fiction ridicola. Si poteva fare di peggio? No.
La
fiction di Rai 1? Una delusione colossale! Tortora è trasfigurato non
solo per ciò che concerne l'aspetto politico della sua vicenda, ma anche
e soprattutto dal punto di vista umano.
Il telespettatore viene volutamente distratto da un epifenomeno, la
relazione sentimentale con Francesca Scopelliti, mentre tanti, troppi
altri aspetti vengono ignorati (nel migliore dei casi), oppure
biecamente "segnalati". Il danno arrecato ad Enzo è
irrisarcibile, così come sono irrisarcibili anni ed anni di
disinformazione e di occultamento della verità sul caso Tortora. Avevo
in mente di provare a ricostruire questa storia con uno dei miei video,
raccogliendo immagini e testimonianze sul web e montandole secondo una
ben precisa idea che metteva al centro di tutto l'uomo Enzo, non
altro... ma preferisco non farlo, preferisco che Enzo riposi davvero in
pace, almeno questo glielo dobbiamo.
giovedì 23 agosto 2012
No taxation without representation!
Oggi mi è arrivata una raccomandate dall'Agenzia delle Entrate. Dov'è la notizia? Non c'è infatti, perchè ogni anno, durante l'estate, mi arriva una raccomandata da parte dello Stato in cui mi si comunica con un burocratese terrorizzante che avrei mancato di dichiarare dei redditi, ingiungendomi di adempiere con sollecitudine al pagamento per non incorrere in sanzioni e maggiori aggravi. Ogni anno con regolarità impressionante il mio commercialista è costretto a recarsi presso la medesima Agenzia per spiegare la correttezza della mia dichiarazione e per sentirsi dire: "Ha ragione, è un errore". Quest'anno la raccomandata in questione mi era già arrivata e il mio commercialista aveva espletato la solita procedura, oramai routine, quindi l'arrivo della nuova raccomandata mi ha non poco spaventato. L'ho aperta e... mi si comunicava (addirittura!), che ero CREDITORE dello Stato per l'anno 2010 di ben €448,00! Ora, io pago il mio commercialista, ma mi chiedo alcune cose: Chi le paga queste raccomandate? Chi paga gli impiegati dell'Agenzia delle Entrate che istruiscono queste pratiche? Com'è possibile inviare allo stesso contribuente a distanza di poche settimane prima una raccomandata in cui lo si minaccia di sanzioni e multe come se fosse un evasore e, successivamente, per lo stesso anno fiscale, un'altra comunicazione nella quale gli si comunica che, al contrario, è creditore?!
mercoledì 8 agosto 2012
Save the lizard!
Anni addietro, a Bologna, percorrevo con l'auto una strada del centro storico a velocità moderata, quando improvvisamente inchiodai i freni per far passare dei piccioni che attraversavano sulle strisce pedonali, in fila indiana! Gli amici che erano con me in auto ancora ridono, non tanto o non solo per la scena cui avevano assistito, ma soprattutto perchè ai loro improperi per l'inchiodata candidamente risposi: "Beh... attraversano sulle strisce! Se tutti i pedoni prendessero esempio da loro il traffico sarebbe più ordinato!".
Etichette:
ambiente,
animali,
animalisti,
Aristotele,
bontà,
cattiveria,
Eraclito,
fiducia,
Jean Jacques Rousseau,
libertà,
lucertola,
morte,
responsabilità,
roberto mancuso,
Thomas Hobbes
Iscriviti a:
Post (Atom)